a Trento 2009
Il compleanno del figlio
Luca, 25 marzo 2009
Caro Luca, non mi sembra giusto far
passare una ricorrenza così importante senza fare il punto della situazione. Ed
eccomi qui con il vivido, immutato e immutabile ricordo della tua nascita...
quel 25 di marzo in cui mascemmo insieme, tu figlio ed io madre. Non volevi
nascere, il mio ventre era un comodo rifugio evidentemente, già prevedevi la
responsabilità della qualle dovevi assumerti il peso, la responsabilità della
vita in tutte le sue sfumature. Ci pensò suor Golia a sbatterti fuori salendo
sulla mia pancia e sussurandoti che da tre giorni ci facevi impazzire e che era
prorio ora di togliere le tende. Beh... ti sei convinto, in due tempi però,
prima il musino poi le spalle e il resto. Eri di un colore indefinibile,
leggermente giallo pechino con tendenza al melanzana... stupendo anche quando
eri brutto, sai? Poi ti misero sul mio cuore e in quella maniera uscimmo dalla
camera delle torture e ti presentai il mondo. C'erano venti persone ad
aspettarci, insomma c'erano tutti... non li elenco, sarebbe troppo doloroso per
me e per te contare i grandi vuoti che hanno lasciato. Bene, sono trascorsi
quarant'anni e chi li ha
visti? Quanti ricordi! Ti
confesso che mentre sto scrivendo scorre qualche lacrima ma penso sia
normale, no? Ti rivedo nella tua carrozza rossa e il vigile che ci
faceva passare sulle strisce pedonali, penso di essermi sentita dio, ho
avuto la sensazione di aver contribuito a fare il mondo ma che dico...
l'universo... e poi, verso gli otto mesi sono finiti i "bei tempi"...
hai cominciato ad arrampicarti ovunque, cito una per tutte la volta in
cui abbracciasti la cucina economica fino a tirartela addosso... pentole
ed ogni cosa vi fosse sopra. Sei sopravvissuto e come un gatto selvatico
ti sei girato pensando a quale poteva essere il prossimo ostacolo da
affrontare... Credo di essere morta di paura parecchie volte ma non
voglio ricordarlo... eri vivace, ecco si, diciamo che eri vivace...
Crescendo il tuo viso si trasformava, avevi lineamenti
dolcissimi, capelli lunghi a
caschetto, sembravi una bimba e... questo era il tuo cruccio. Un giorno
mi dicesti che aiutando una vecchina ad attraversare la strada ti
ringraziò come fossi una bambina e mi giurasti che non avresti più
aiutato nessuno... tanto non capivano niente! La scuola... ne parliamo?
Ma no va, siamo diventati perito chimico fra gioie e dolori,
l'importante è che lo siamo diventati anche se non è servito a molto, il
famoso pezzo di carta... tienilo stretto comunque, Luca, è la
testimonianza della nostra complicità. Potrei scrivere per ore, per mesi,
per anni per descrivere cosa hai rappresentato e rappresenti nella mia
vita ma penso che alla fine non interessi a nessuno... Un giorno ci
ritroveremo a fare una bella chiaccherata, risponderò magari, di quelle
domande a cui tu non hai mai saputo dare una risposta o hai abbozzato
una pensiro sbagliato, eh? Ok. Sei diventato uomo in fretta, non elenco
le varie vicissitudini che ti hanno aiutato a crescere, penso ne avresti
fatto volentieri a meno ma... la famiglia spezzata. affetti divisi, non
voglio rattristarti in un giorno di festa anche se ogni cosa, anche la
più piccola fa parte di percorsi obbligati... il famoso destino. Tu,
fedele ai tuoi principi, credevi e credi nel valore della famiglia e...
un bel dì luglio, era il 1988, mi portasti a casa una biondina che credo
di riconoscere nella qui presente Anna, tua moglie. Ti sei sposato
giovanissimo, 25 anni, credo... felice di farlo e gli ultimi vent'anni
della tua vita ti hanno dato ragione. Dopo circa 4 anni anni è arrivato
Riccardo, con mia grande gioia e nel 2005 è arrivato Simone, altra gioia,
altre stelle ad illuminare il mio cielo. Siete meravigliosi.
Orgogliosissima di tutti voi. Auguro, come solo una madre sa augurare,
un futuro sereno pieno d'amore, per te, Anna e i tuoi meravigliosi figli.
Farò il possibile per stare qui a verificare se il mio augurio andrà a
buon fine. Auguri Luca. Vorrei rinnovare il giorno che sei nato per
mille volte ancora perchè è stato l'unico momento della vita che mi sono
sentita veramente importante. Tutto il resto è nulla in confronto. Un
bacino.
la tua mamma
Cliccando
le foto in piccolo, si ottengono le stesse ingrandite
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